LOTTIZZAZIONE ABUSIVA
- 30 Luglio 2024
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La Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale in materia di lottizzazione abusiva: la sanatoria delle opere abusive costruite all’interno di un’area lottizzata non esclude la possibilità di confisca dell’intera area.
La sentenza n. 30953 del 29 luglio 2024 specifica che la sanatoria delle singole opere abusive non è sufficiente a “sanare” l’intera lottizzazione, che rappresenta una violazione più grave delle norme urbanistiche. La confisca dell’area lottizzata, infatti, mira a punire l’illecito urbanistico nel suo complesso e a recuperare il territorio alla sua destinazione originaria.
Tuttavia, la sentenza ammette la possibilità che, in alcuni casi, un successivo provvedimento amministrativo che autorizzi la lottizzazione possa impedire la confisca. Questo può accadere quando l’amministrazione competente, con un atto successivo alla realizzazione dell’abuso, riconosca la conformità della lottizzazione agli strumenti urbanistici e rinuncia ad acquisire l’area al patrimonio indisponibile.
In sostanza, la possibilità di confisca di un’area lottizzata abusiva dipende da una valutazione caso per caso, tenendo conto sia della sanatoria delle opere abusive, sia degli eventuali provvedimenti amministrativi successivi.
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